“Se sono promosso mi comprano il Ciao…”, poi magari non c’erano i soldi e il progetto saltava: e si tornava solo a poter sognare di cavalcare la Libertà…
Che abbiate vissuto o meno questa frustrazione, oggi avete la possibilità di sentirvi dei quattordicenni alla scoperta del mondo attraverso una gara epica, e per partecipare alla Monferraglia semplicemente occorrono tre cose: un motorino monomarcia, dei baffi e un tocco di sana follia. Dicono che il motorino dovrebbe essere in regola con il codice della strada, ma considerando che i baffi possono essere finti, forse che l’unica regola sulla quale non si può transigere è la follia… La follia di vivere una giornata in compagnia di avventurosi goliardi che si divertono su strade sterrate e percorsi accidentati del Monferrato. Costumi scherzosi sono bene accetti, e anzi contribuiscono ad aumentare il punteggio per la vittoria finale, sebbene -come sia scritto ovunque- la Monferraglia non sia una gara competitiva…